Obiettivi formativi

Programma, testi e obiettivi
Accesso ad ulteriori studi
La qualifica dà accesso alla laurea magistrale e/o al master universitario di primo livello rispettando i vincoli posti dalla normativa.
Status professionale conferito dal titolo
Esperto nel settore delle lingue, culture e/o letterature straniere
Sbocchi occupazionali per i laureati sono presso enti pubblici e privati anche nel settore del turismo culturale e dell'intermediazione culturale (in contesti multietnici, multiculturali, o di educazione linguistica extrascolastica, ecc.), nell’organizzazione di eventi culturali e commerciali, presso redazioni giornalistiche, uffici stampa, case editrici, imprese commerciali (gestione rapporti con l'estero), compagnie aree e di navigazione (personale di terra e di bordo), rappresentanze diplomatiche e consolari.
Il laureato potrà proseguire gli studi nella laurea magistrale e, seguendo i percorsi successivi previsti dalla normativa vigente, potrà accedere all'insegnamento delle lingue straniere.
Caratteristiche prova finale
La prova finale, cui si accede dopo aver acquisito almeno 174-177 crediti, e che consente l'acquisizione dei crediti necessari a completare il minimo di 180 previsto, consiste nella discussione di un breve elaborato scritto (attinente a una o più discipline del corso di studio) concordato con un docente, eventualmente sull'esperienza di tirocinio formativo sostenuto dallo studente. L'elaborato deve essere redatto almeno in parte in una delle lingue straniere studiate. La votazione di laurea (da un minimo di 66 punti a un massimo di 110, con eventuale lode) è assegnata da apposita commissione in seduta pubblica e tiene conto dell'intero percorso di studi dello studente. Le modalità di organizzazione della prova finale e di formazione della commissione ad essa preposta, e i criteri di valutazione della prova stessa sono definiti dal Regolamento didattico del corso di laurea.
Conoscenze richieste per l'accesso
Per essere ammesso al corso di laurea lo studente deve essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore richiesto dalla normativa in vigore, o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti dell'Università. Per l'ammissione si richiede inoltre, quale adeguata preparazione iniziale, che all'interesse per culture diverse dalla propria, lo studente unisca una spiccata sensibilità per l'espressione e la comunicazione linguistiche, una buona competenza scritta e orale della lingua italiana, e un'adeguata preparazione culturale, secondo i programmi vigenti della scuola superiore di Stato. Non è previsto come prerequisito la conoscenza delle lingue straniere che saranno oggetto di studio.
Le modalità di verifica dell'adeguatezza della preparazione iniziale e del recupero di eventuali lacune e deficit formativi dello studente (da colmare in ogni caso entro il primo anno di studi) sono disciplinate dal Regolamento didattico del corso di laurea.

Titolo di studio rilasciato
Laurea in LINGUE E CULTURE MODERNE
Abilità comunicative
Il laureato sarà in grado di comunicare sia le conoscenze acquisite sia le proprie idee e argomentazioni individuali, impiegando registri linguistici appropriati alle diverse situazioni comunicative in forma orale e scritta, anche attraverso modalità digitali, in lingua straniera oltre che in lingua italiana. Tali abilità vengono verificate in itinere, attraverso prove di verifica orali e/o scritte, e in sede di prova finale.
Autonomia di giudizio
Il titolo di dottore in Lingue e culture moderne viene conferito agli studenti che abbiano acquisito competenze linguistiche e culturali e autonomia di giudizio rispetto ai contenuti acquisiti durante il percorso, e siano in possesso di risorse critico-valutative tali da consentire loro di affrontare questioni, compiti e problematiche in contesti diversi, sia individualmente che in gruppo.
Lo sviluppo dell'autonomia di giudizio viene verificato attraverso prove di verifica orali e/o scritte, nonché in sede di prova finale.
Conoscenza e comprensione
Area Generica
Il titolo di Dottore in Lingue e Culture Moderne viene conferito agli studenti che abbiano acquisito la conoscenza di almeno due (curriculum linguistico-filologico-letterario) o tre lingue straniere (curriculum denominato "lingue per l'impresa") e delle rispettive culture e siano in grado di ricevere e trasmettere informazioni generali e settoriali in lingua straniera. A seconda del curriculum prescelto lo studente acquisirà conoscenze basilari di storia delle letterature che si esprimono nelle lingue studiate e nelle filologie corrispondenti (curriculum linguistico-filologico-letterario), oppure acquisirà familiarità con aspetti delle civiltà relative alle lingue studiate con il corredo di nozioni essenziali in ambito giuridico, economico e sociologico (curriculum "lingue per l'impresa").
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Area Generica
Il titolo di Dottore in Lingue e Culture Moderne viene conferito agli studenti che siano in grado di applicare nella comunicazione orale e scritta in ambienti professionali e nel prosieguo dei propri studi le conoscenze acquisite, nell'analisi di testi letterari e di varia tipologia in lingua straniera; che abbiano sviluppato buona autonomia nell'apprendimento linguistico anche mediante adeguato uso di strumenti d'analisi metalinguistica; che siano in grado di consultare e utilizzare fonti di informazione diversificate sulle lingue e sui testi (dizionari, grammatiche, bibliografie, corpora, navigazione in rete).
Capacità di apprendimento
Il titolo di dottore in Lingue e culture moderne viene conferito agli studenti che abbiano acquisito una capacità autonoma di gestire e sviluppare il sapere e, valorizzando le proprie competenze, affrontare nuove sfide formative in ambito professionale. Il laureato avrà le competenze necessarie per poter affrontare i successivi cicli di studio, e formarsi con crescente indipendenza. Tale capacità viene verificata attraverso prove di verifica orali e/o scritte, nonché in sede di prova finale.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione
ITALIANO
Competenze associate alla funzione
Esperto nel settore delle lingue, culture e/o letterature straniere
Lo studente acquisirà una buona padronanza scritta e orale in almeno due lingue straniere e un'ampia conoscenza del patrimonio culturale di cui sono espressione quelle lingue. Il curriculum metodologico comporta l'approfondimento della storia letteraria, della filologia e della linguistica con la possibilità di approfondimenti nell’ambito della storia e della storia dell’arte, mentre quello professionalizzante prevede l'acquisizione di una terza lingua straniera, di fondamenti di economia e diritto e dell’uso degli applicativi informatici più diffusi.
Queste competenze possono essere impiegate nell’ambito della comunicazione internazionale per conto di imprese, enti e organizzazioni pubbliche e private, nazionali e estere, nonché nell’ambito del turismo.
Funzione in contesto di lavoro
Esperto nel settore delle lingue, culture e/o letterature straniere
Il laureato in Lingue e culture moderne esercita eminentemente la funzione di facilitatore della comunicazione utilizzando le competenze acquisite nel campo delle lingue straniere e delle corrispondenti culture.
Grazie a tali competenze acquisite nel triennio, il laureato può ricoprire ruoli tecnico-operativi, organizzativi, di coordinamento nell’ambito di aziende, strutture pubbliche e private, anche internazionali, nonché nei settori rivolti alla promozione e allo sviluppo di attività culturali, artistiche e turistiche.
Descrizione obiettivi formativi specifici
Il corso di Laurea in 'Lingue e Culture Moderne' mira ad offrire una preparazione multidisciplinare nell'ambito delle lingue e culture straniere. I range previsti nelle varie categorie di attività consentiranno un maggiore approfondimento delle lingue, anche in direzione professionalizzante e con un livello elevato di conoscenza di una terza lingua. Il percorso formativo è caratterizzato dalla gradualità dell'apprendimento delle lingue straniere (gli insegnamenti linguistici si articolano in tre annualità) e dall'accostamento via via più specifico al testo letterario e al contesto culturale con gli insegnamenti di letteratura e di civiltà.
L'insegnamento delle lingue straniere consente il raggiungimento di un livello di competenza linguistica complessiva avanzata (almeno di livello B2), sia nell'ambito della ricezione (ascolto e lettura) che della produzione (scritta e orale), attraverso l'approfondimento delle categorie grammaticali, fonologiche, morfologiche lessicali, sintattiche e pragmatiche delle lingue.
Le discipline linguistiche sono affiancate dallo studio della linguistica teorica e anche, per contrasto, dallo studio della lingua italiana. Per chi segue il percorso di tipo linguistico-filologico-letterario a queste discipline si affiancano anche la sociolinguistica e lo studio delle filologie. Le filologie si propongono di fornire i fondamenti per la conoscenza delle lingue romanze/germaniche/slave attraverso strumenti metodologici, teorici e critici a livello linguistico e storico-culturale, che permettono di interpretare i testi delle origini, di comprenderne le modalità di produzione, trasmissione e ricezione, di apprendere i meccanismi dell'evoluzione storica delle lingue e di ricostruire i contesti culturali di cui le lingue e i testi sono espressione.

Anche la conoscenza dei diversi contesti culturali che si esprimono nelle lingue oggetto di studio è tra gli obiettivi formativi del corso, con metodiche ove necessario differenziate, che spaziano dalla gamma delle varietà linguistiche allo studio delle civiltà e delle letterature. Gli insegnamenti di civiltà mirano a fornire competenze metodologiche e strumenti per una comprensione approfondita e critica delle culture e civiltà; nonché una formazione di tipo geografico, storico, politico-istituzionale, socioculturale inerente ai Paesi a cui si riferiscono. Al termine del corso lo studente dovrà possedere un quadro generale della realtà dei singoli paesi e dovrà essere in grado di descriverla. Gli insegnamenti di letteratura, fra cui è compresa quella italiana, mirano a fornire una solida preparazione dell'evoluzione della letteratura dei Paesi delle lingue studiate, nonché la capacità di analisi e interpretazione di singoli testi, e di illustrarne le questioni strutturali, problematiche e i nessi con la storia e la cultura dei vari Paesi.
L'ampio ventaglio di insegnamenti affini consente di approfondire aspetti linguistici, letterari, nonché storico-artistici e filosofici e di fornire una prima formazione in ambito giuridico ed economico per il curriculum professionalizzante. L'ampia offerta di insegnamenti affini non è pensata come un semplice corollario degli studi principali, ma intende esserne applicazione ed approfondimento nonché fornire competenze trasversali e digitali. Sempre nell'ottica di fornire strumenti spendibili nel mondo del lavoro vengono previsti CFU per l'acquisizione di competenze informatiche e per lo svolgimento di tirocini curriculari. Gli strumenti di studio e approfondimento sono sia tradizionali sia digitali.